In Russia la Mela e’ marcia

In Russia la Mela è marciaIn Russia la Mela sembra essere ormai marcia. Quale Mela? Quella più famosa del mondo: la Apple, una delle aziende informatiche più conosciute, discusse e prolifiche degli ultimi tempi. Con l’ultimo aggiornamento del sistema operativo, infatti, hanno fatto la loro comparsa tra le storiche emoticon (le innumerevoli, espressive faccine gialle presenti nella tastiera di qualsiasi smartphone) dei nuovi disegni: e tra appetitosi hamburger e coloratissimi unicorni, la presenza di coppie e famiglie omosessuali ha creato non poco scalpore. L’avvocato Yaroslav Mikhailov ha accusato la Apple di violare la legge che in Russia vieta la propaganda omosessuale, e dopo aver raccolto un numero sufficiente di prove la polizia ha trasformato la denuncia in una vera e propria inchiesta. Di conseguenza la Apple potrebbe ricevere una multa dai 10 ai 13 mila dollari:  una somma cospicua, soprattutto se si aggiunge la possibilità che all’azienda venga proibito il commercio dei propri prodotti in tutta la Russia. Ed ecco che la fantomatica Mela si è ritrovata in una posizione decisamente scomoda e indubbiamente delicata. Tuttavia non è la prima volta che la società si scontra contro la politica russa per quanto riguarda l’omosessualità: già in passato, infatti, era stata definita “un’azienda che propaganda la sodomia” a causa del coming-out di Tim Cook.

Può sembrare esagerato – e perché no, anche quasi ridicolo – che degli innocui disegni possano suscitare tanto scandalo. Cosa c’è di immorale nelle figure di due uomini o due donne che si scambiano un bacio? Eppure in Russia vige proprio una legge, già citata in precedenza, contro la propaganda omosessuale tra i minorenni, ed è considerato un atto criminale partecipare a manifestazioni organizzate con lo scopo di contrastare l’omofobia e promulgare l’uguaglianza tra coppie eterosessuali e omosessuali. Quattro turisti olandesi sono stati addirittura arrestati nel 2013 per aver discusso con dei ragazzi russi riguardo ai diritti delle persone omosessuali. Sostanzialmente, sono stati arrestati per aver espresso pubblicamente la propria opinione.

Queste leggi varate a favore di un’evidente discriminazione sono state condannate dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea come una violazione dei diritti umani. È abissale la differenza tra i paesi in cui è  vietato persino esprimere la propria opinione riguardo all’omosessualità e quelli in cui invece è possibile sposarsi, adottare un figlio e condurre a tutti gli effetti una vita normale com’è giusto che sia, senza subire discriminazioni davanti alla legge. Eppure queste differenze ci sono, sono forti, si sentono, sono impossibili da non vedere. Il fatto che addirittura si considerino un inno alla propaganda omosessuale delle semplici emoticon rende perfettamente l’idea della problematica, ed è impossibile non porsi qualche domanda: sicuri che sia la Mela ad essere marcia?

Articolo scritto da Francesca Sartori

Stile: 8
Originalità: 7
Messaggio positivo: 8
Cogitabilità: 8

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