A Natale NON puoi…

tr13_dicembre_1Il Natale 2015 verrà ricordato per le numerose polemiche sulla festività scoppiate nelle scuole. Tra eliminazione dei canti natalizi e del Presepe di cui si sente sempre più spesso parlare, tra discussioni e tensioni sull’opportunità delle tradizioni legate alla ricorrenza religiosa, tra le rivendicazioni di una suola statale laica, non trova più posto il valore di un messaggio che è senz’altro universale nel tempo e nello spazio, e cioè l’augurio di pace “a tutti gli uomini di buona volontà”: messaggio, pertanto, non rivolto solo a cristiani, a credenti, a italiani, a cattolici, ma aperto all’intera comunità. Le notizie  sull’argomento rimbalzano sui mezzi di comunicazione, mentre ci si interroga sul modo migliore per far convivere, nella società multiculturale e multietnica, studenti musulmani, cinesi, di varie etnie e religioni, di credo ateo o agnostico, e non si riflette sull’importanza di non costruire contrapposizioni sterili, quando invece si potrebbero cogliere occasioni del genere per aprire un dialogo e un confronto, per approfondire la conoscenza reciproca. Mai come in questi giorni  è stata rispolverata quella vecchia copertina del quotidiano “Tempi” di qualche anno fa, dove campeggiava la foto del Gesù Bambino con la scritta “Gesù Bandito”, che fa riflettere su un fenomeno sempre più in crescita chiamato “cristiano-fobia”: in nome di una presunta offesa alla sensibilità degli alunni di altre religioni e, pur di facilitarne l’integrazione, si presume e si pretende di rinunciare alle forme e ai rituali che appartengono all’identità di un popolo. L’integrazione dovrebbe seguire, invece, un percorso diverso, in quanto le nostre tradizioni possono essere prese e riplasmate così come noi prendiamo e riplasmiamo quelle altrui. E perché non partire da ciò che ci accomuna, dalla voglia di condividere ideali sani e filantropici, dalla necessità di trovarci affratellati nelle esigenze di pace, serenità e solidarietà? In fondo, è questo il profondo senso e il significato più evidente del Natale.

Articolo scritto da Chiara Pinizzotto

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