Dedicato

TR03_marzo_1Ognuno di noi ha un paio di ali. Non parlo di oggetti particolari, arnesi elaborati o forze sovrumane, no. Parlo di Angeli. Però questi Angeli sono speciali speciali e li abbiamo sempre con noi, ci accompagnano ovunque, ci seguono con attenzione e devozione sin da quando siamo un fagottino nel pancione della mamma. Loro sono quattro, infallibili, una miniera di coccole, un patrimonio inestimabile, il sentiero sotto i nostri passi, la stella polare del nostro viaggio.  Questi Angeli sono preziosi, hanno visi amici, sorrisi che irradiano un affetto e una luce tali da non poter essere mai dimenticati; ci rivolgono carezze che lasciano il segno; ci raccontano la storia, la loro storia, lasciandoci incantati; fanno sparire la fugace tristezza di un rimprovero di mamma e papà; dissolvono i nostri “Perché” trasformandoli in certezze. La loro mano è sempre nella nostra mano, i loro occhi ci guardano anche quando non ci vedono; il loro pensiero ci raggiunge anche da lassù! Sono supereroi instancabili, persone dal potere ineguagliabile, le fiamme del nostro cuore, il faro che ci mostra la rotta nelle notti di burrasca. Capitani che ci vogliono sempre nel loro equipaggio. Di chi sto parlando? Di quattro signori, spesso occhialuti, col volto stanco ma mai spento, le mani rugose ma mai inattive e il cuore grande, grandissimo, il cuore più dolce del mondo. E… nascondono un segreto, riescono a fare una magia: spargono polvere di stelle sul cammino dei più piccini e tendono la mano per proteggere i più grandi. Beh, mi sembra ovvio, parlo di loro, dei Nonni! Esseri speciali, diamanti rari, l’arcobaleno della vita. Che siano in cielo oppure nella stanza accanto, in ogni caso sono sempre al nostro fianco! Sono Angeli da tenere stretti, da custodire fin quando si ha la possibilità di stringerli e ascoltare le loro voci calde e rassicuranti. Sono Angeli particolari, unici, che attraverso uno sguardo riescono a comunicare mille parole; i primi ad emozionarsi quando esce il volto entusiasta della dottoressa esclamando “E’ NATO!” nel corridoio dell’ospedale; la prima parolina; il primo costume di carnevale; il primo giorno di scuola; la domenica tutti a pranzo da loro; le infinite chiamate anche solo per chiedere “Stai bene?”; i regali inaspettati; l’ovetto Kinder ogni volta che ci si reca a fare la spesa. Ma dopo cresci, gli interessi cambiano, le abitudini si modificano, le esigenze si fanno più complicate… ma loro no. Come pittori, scelgono con amore i colori migliori per il disegno della nostra vita. Un disegno che tracciamo noi, da soli, ma che loro ci aiutano a spennellare di colore rendendo ancora più brillanti i tratti già lucenti. Quando ancora li abbiamo al nostro fianco, cuore a cuore, sono il nostro porto sicuro,la nostra roccia, la nostra forza; ma quando non cono più? No, loro ci sono sempre è solo che non li vediamo. Ma sono lì, a portata di cuore, a un passo da noi. Dunque, quando non li vediamo più divengono Angeli custodi che vegliano su di noi tutto il giorno… vi immagino voi due lì, in alto a guardarmi, a convincere le nuvole a prendere la forma dei vostri volti per dirmi che ci saranno sempre due sorrisi pronti a consolarmi e amarmi!

Ognuno di noi ha un paio di ali. Non parlo di oggetti particolari, arnesi elaborati o forze sovrumane,no. Parlo di Angeli.

Articolo scritto da Marialaura Benedetto

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