Digitiamo… ma non troppo!

TR09_febbraio_3Gli uomini di oggi sono protagonisti di una serie di processi mirati alla realizzazione di nuove tecnologie dell’informatica e della comunicazione che vengono identificate come propulsori di quel fenomeno che viene chiamato:“Globalizzazione”. Ormai quasi tutti i cittadini del mondo sono in grado di mettersi in contatto tra loro, di reperire informazioni in modo semplice ed efficace e di essere aggiornati in tempo reale su ciò che accade dall’altra parte della Terra.

Grazie ai nostri smartphone, ai computer o anche alla televisione, tutto ci appare più accessibile, più vicino e più raggiungibile. Con l’evolversi della tecnologia il sapere è davvero a portata di mano, trasportabile e consultabile quando lo si desidera. Lo stesso vale per le nostre relazioni, possiamo infatti facilmente metterci in contatto con chiunque vogliamo, mandare loro messaggi, note vocali, video, vedere le loro foto sui social o fare una videochiamata.

Ma se il mondo della tecnologia rappresenta un nuovo mare di prospettive e possibilità, non tutti hanno accolto a braccia aperte le novità.

Alcuni hanno tentato di esorcizzare l’utilizzo di Internet, ad esempio per scopi educativi, sostenendo le tesi che tutti ormai conosciamo, come la vastità d’informazioni disponibili e il rischio di imbattersi in innumerevoli bufale, il possibile uso della rete web come strumento per aggirare o evitare lo studio individuale. E’ vero la navigazione su Internet può essere dispersiva, ma la capacità di fornire strumenti per reperire, selezionare, organizzare e valutare l’informazione rende assolutamente più completa la formazione culturale di qualsiasi individuo. Inoltre l’attenzione nel verificare la veridicità di ogni informazione svilupperà in ognuno lo spirito critico. Infine imparare a saper utilizzare Internet onestamente aiuterà la scuola nel suo obiettivo: educare gli studenti all’onestà individuale. Credo che sia meglio educare ai problemi che la rete comporta piuttosto che privarsi di questo mezzo. In ultima analisi, Internet è un’immensa risorsa che contribuisce in modo veloce ed efficace ad ampliare, incrementare e perfezionare il sapere di ciascuno.

Per di più analizzando ancora il campo scolastico, il digitale alleggerisce il peso dei molti libri e quaderni, riducendo tutto all’interno di un pc o tablet o anche smartphone, rendendo il mondo più verde. E’ anche più semplice cancellare, modificare o rimpiazzare degli appunti con degli altri con un semplice clik,risparmiando quindi tempo per lo studio o anche per il tempo libero. Ovviamente gli amanti delle sottolineature e chi non può fare a meno del profumo dei libri, si è assolutamente schierato a sfavore della digitalizzazione. Occorre, dunque, precisare che il digitale non sostituirà in tutto e per tutto la carta stampata, ma permetterà di conservare gli appunti più a lungo in modo ecologico, salvaguardando innumerevoli alberi.

Infatti come il mondo del digitale non sostituirà completamente la carta stampata, così i social non potranno mai sostituire le vere relazioni vis à vis. Infatti la richiesta d’amicizia su Facebook non potrà mai sostituire l’invito a un caffè al bar, il mi piace non avrà mai il valore del tocco di una carezza, un abbraccio sarà più confortante di un cuore in bacheca e un complimento di presenza sarà più vero di uno scritto su un commento qualsiasi, le foto postate su Instagram non saranno mai equiparate a un album di fotografie da mostrare ai nostri nipoti quando saremo vecchi, un gruppo Whatsapp non è sinonimo di comitiva, una lettera sarà sempre più emozionante di un chilometrico messaggio che poi tanto rimarrà su un vecchio cellulare rotto.

Senza dubbio il mondo di Internet apre a nuove frontiere, agevola l’umanità e rende i cittadini più cosmopoliti, ma d’altro canto non potrà mai prendere il posto della realtà. Un universo parallelo, resterà sempre tale, niente è paragonabile alla bellezza del mondo.

Articolo scritto da Federica Di Dio

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