Imperfetta perfezione

TR10_marzo_01Profili Instagram dalle foto perfettamente abbinate l’una all’altra, disposte in scala cromatica, in modo da creare atmosfere surreali. Video di fashion blogger su Youtube dove le musiche di sottofondo sono costruite su intervalli perfettamente consonanti. Pagine Facebook dove i protagonisti sono viaggiatori che esplorano posti esotici piacevoli alla vista. Ma quanto di tutto quello che vediamo è vero? La diciottenne australiana Essena O’Neill è una prova della finzione che si cela dietro tutto ciò. “Ho passato la maggior parte della mia vita adolescenziale dipendente dai social media e dal mio aspetto fisico, in cerca dell’approvazione di chi mi seguiva”.  Dichiara Essena nel suo ultimo post su Instagram prima di cancellare il profilo. Infatti quello che viene mostrato è solo una piccola parte dell’intero scenario, ritagli di perfezione da una realtà imperfetta. Il fotografo tailandese Chompoo Baritone, con la sua serie fotografica “Photography Inspiration”, è riuscito a mostrare al grande pubblico quanto spesso da un contesto banale, con le giuste modifiche e con un po’ di fantasia, si possa ottenere una foto in grado di raggiungere anche il milione di mi piace. Spesso i guru del XXI secolo creano una loro realtà fittizia, vivendo così due vite: quella dove sono persone normali, come tutti gli altri, e quella dove rivestono il ruolo di fonte d’ispirazione per migliaia, o perfino milioni di spettatori; arrivando a non distinguere più quella vera. Oggi gestire un profilo social è diventato un vero e proprio lavoro, in alcuni casi anche più proficuo di una professione tradizionale. Basti pensare che uno Youtuber che raggiunge il milione di visualizzazioni guadagna dai 7mila ai 10mila euro per video, senza contare le sponsorizzazioni esterne. Le grandi multinazionali sfruttano la rete per promuovere i loro prodotti: spesso vestiti, cibi e cosmetici utilizzati dalle web star sono frutto di campagne pubblicitarie, dove i famosi marchi offrono agli idoli delle grandi masse le loro merci affinché questi li possano utilizzare, in modo tale da spingere chi li guarda ad emularli. Si potrebbe quindi dire che Internet ci abbia trasformato in vittime del consumismo, vi sono però anche lati positivi in tutto questo: una semplice foto può diventare il motivo che spinge una persona a dare una svolta positiva alla sua vita, il consiglio di uno Youtuber può aiutare ad evitare un prodotto dannoso o scadente.

Come disse Linda Macfarlane “Il maggior piacere nel fare qualcosa di nuovo sta nel pensiero di poterlo dire a un amico”: forse si cerca di creare profili social perfetti per condividere esperienze invidiabili… e sentirsi meno soli.

Articolo scritto da Natalia Boscolo

Stile: 2
Originalità: 2
Messaggio positivo: 2
Cogitabilità: 3

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