Molta informazione = vera opinione

dubbio e certezzaLibri e arcobaleni. Silenzio e proteste.

Lo scorso 23 Gennaio in 50 piazze di Italia – tra cui Bologna, Cesena e Milano – ci sono state manifestazioni delle Sentinelle in Piedi in parallelo a quelle di coloro che sono favorevoli al disegno di legge Cirinnà. Da subito sui diversi social network è partito l’hashtag “Svegliati Italia” con il quale molti ragazzi hanno biasimato l’irrazionale impedimento all’unione civile di due persone dello stesso sesso: gli oppositori però non combattono questo.

Il ddl, molto complesso, presenta un testo che tende all’ambiguo secondo il gruppo di matrice cattolica (e non solo). L’unione civile tra coppie di fatto dello stesso sesso sarebbe accettata se non fosse comparata al matrimonio perché ciò dà la possibilità alle coppie omo di richiedere tutti i diritti di quelle etero. In particolare la Cirinnà introduce per tutti i tipi di coppie di accedere alla stepchild adoption. Ma cosa vuol dire “stepchild assossion” direbbe Scilipoti? In parole semplici, si traduce come «adozione del figliastro». Infatti è un meccanismo che permette a un membro di una coppia di essere riconosciuto come genitore del figlio, biologico o adottivo, dell’altro compagno se e solo se l’altro detentore di tale titolo sia venuto a mancare, per esempio morendo o abbandonando la famiglia.

I partecipanti al Family Day da questo presupposto hanno poi ampliato il loro raggio di riflessione ad altri aspetti più delicati quali le adozioni, ma non si vuole – a parte pochi estremisti – frenare l’unione civile. Allo stesso modo non tutti coloro che scrivono #svegliatitalia sono concordi nel permettere a due omosessuali la crescita di un figlio.

Se già si mantengono all’ombra le vere cause di un dibattito, i numeri di presenze agli eventi di protesta sono una ciliegina decorativa su una torta già ammuffita.

Di recente infatti Il Giornale ha dimostrato come il segretario Arcigay Gabriele Piazzoni alla manifestazione #svegliatitalia abbia detto un falso dichiarando: «Un milione di sveglie (riferendosi al simbolo portato dai sostenitori dell’iniziativa nelle piazze Arcobaleno) hanno suonato in tutto il Paese». La cifra, ovviamente inverificabile, è costituita molto probabilmente ad hoc per sfidare il Family Day che si sarebbe poi tenuto sabato 30 presso il Circo Massimo. Anche questa parte però non scherza rivendicando la presenza di 2/3 milioni di persone quasi per un ripicca.

La questione che incuriosisce è come da entrambe le parti si cerchi di urlare “guardate siamo di più, siamo migliori” “no siamo molti di più noi, ascoltateci” mentre si parla di leggi ma soprattutto di persone.

Possibile che per avere maggiori sostenitori in entrambi i casi si sia dovuta edulcorare la realtà?

Senza ricadere nei soliti luoghi comuni di “la politica è quel che è”, “non ci possiamo fare niente sarà sempre così” penso che dalla nostra ci sia un’arma potentissima: l’informazione. Forse leggendo, analizzando e parlando del disegno di legge e sentendo i diversi schieramenti saremo più consci delle posizioni che prendiamo e dei post che pubblichiamo.

Sta a noi cittadini saper superare l’inchiostro o i pixel per farci un opinione seria e ragionata.

Articolo scritto da Emanuele D’Eliseo

Stile: 3
Originalità: 2
Messaggio positivo: 2
Cogitabilità: 2

Commenti
Back to Top