Sognatevelo di smettere di sognare!

TR06_dicembre_3“Sono sempre i sogni a dare forma al mondo“

Quante volte ho sentito e urlato a squarciagola le parole di questa celebre canzone del cantautore italiano Luciano Ligabue, ma quante poche volte ho riflettuto sul profondo valore di queste parole piene di verità. Tutti noi abbiamo dei sogni, ma ultimamente finiamo troppo spesso col rinunciarvi, ancor prima di iniziare a fare qualcosa per realizzarli. Tutto ciò perché li riteniamo troppo grandi o impossibili. Questo è assolutamente sbagliato e non porta a nulla.

Pensiamo a  persone che sono riuscite a cambiare situazioni sfavorevoli solo credendo fermamente nei propri sogni e agendo di conseguenza. Come Malala, vincitrice del premio Nobel per la pace a soli diciassette anni. Un’utopia quella di un’istruzione per tutti senza distinzioni in un Paese come il Pakistan. Un sogno (apparentemente irrealizzabile) per una ragazza ostacolata da gravose ingiustizie. Eppure, noi tutti conosciamo i risultati ottenuti dalla determinazione di questa giovane donna nell’inseguire ciò in cui credeva.

 “I have a dream” disse Martin Luther King. Ed oggi il suo sogno, che all’epoca in cui egli pronunciò il celebre discorso non poteva apparire altro che  una visione ai limiti dell’impossibile, si è realizzato grazie ad una forte speranza, inarrestabile e mai andata perduta. I sogni infatti portano speranza. Solo con essa e credendo fermamente che qualcosa possa o debba succedere si è spinti e determinati ad agire e a rendere concreti i propri piani.

Altri esempi provengono dal mondo dello sport. Si pensi a tutti quei calciatori, come Ronaldinho o Adriano, nati in condizioni di povertà, cresciuti calciando un pallone per le strade, con la passione per il calcio e il sogno di diventare un giorno dei campioni. La costanza e la completa dedizione verso lo sport che più amavano hanno fatto sì che inseguissero il proprio sogno fino a realizzarlo.

In ognuno di questi casi, non è forse partito tutto da un semplice sogno? Abbiamo cose grandi in mente! In casi come questi l’ambizione non è una brutta cosa. Puntiamo in alto! Se non si fanno dei tentativi, non si potrà mai sapere come andrà a finire. Siamo ottimisti. Non tarpiamoci le ali ancor prima di prendere la rincorsa per spiccare il volo. E se ci diranno che chi sogna ha la testa per aria e i piedi non per terra e non vuole accettare le cose per come sono,  non diamogli retta. Sognare non è un semplice escamotage per fuggire da una turpe realtà, bensì l’unico punto di partenza per ideare, progettare, costruire il proprio futuro e la propria felicità.

“E se il sogno non si realizza?” -vi domanderete.  Allora porta delusione.  Ma credetemi,  non c’è tristezza più grande del rimorso che non aver dato il massimo e lottato per portare a compimento qualcosa in cui si crede veramente.

Scrisse John Lennon “You may say that I’m a dreamer but I’m not the only one. I hope someday you’ll join us and the world will live as one”. Quando le persone inizieranno a collaborare e a lottare assieme in difesa dei propri sogni, solo allora il mondo potrà essere unito e migliore. Contribuite anche voi a far sì che ciò avvenga, in fondo che vi costa? I sogni non sono solo per chi se li può permettere. I sogni sono per tutti.

Questo vuole essere un invito ad una riflessione ed un messaggio di speranza. Non abbiate paura di sognare, anche in periodi come questi, in cui i problemi sono molti, poco o nulla in questo mondo sembra andare per il verso giusto e il futuro di noi giovani si prospetta più nero del carbone, più nero dei volti avviliti delle persone per cui Marthin Luther King ha lottato. Ma non è forse riuscito a far apparire in quei volti un candido sorriso?  Io credo davvero che i sogni possano dare forma al mondo e se questa mia speranza influenza il mio agire, potrò considerarmi parte di quel cambiamento che desidero.

Articolo scritto da Francesca Amadio

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