Una notte al liceo… e’ un classico!
E’ giunta quest’anno alla seconda edizione la “Notte nazionale del Liceo Classico”, manifestazione aperta a tutti i licei d’Italia e nata da un’esigenza, sicuramente da molti condivisa, di proporre- in un momento di crisi dei valori e delle certezze tradizionali – un’immagine nuova del liceo classico nel panorama nazionale a un’opinione pubblica che non sempre percepisce gli studi classici per quello che sono veramente e cioè un’ esperienza sempre viva e vivace, capace di trasmettere non “anticaglie” ma il meglio della nostra storia e della cultura con lo sguardo continuamente proiettato sul presente e sul futuro. Inoltre, con le recenti riforme, il liceo classico odierno si presta più favorevolmente alle esigenze moderne, poiché sono più numerose le ore delle materie scientifiche e di inglese. Organizzare la Notte Nazionale del Liceo Classico, con attività varie (teatro, letture, recitazioni, canti, conferenze, degustazioni etc.), significa, pertanto, portare il Liceo fuori dalle pareti degli edifici scolastici, o, se questo non è possibile, richiamare le persone all’interno delle nostre scuole per consentire loro di “dialogare” col mondo classico, con la tradizione, con il metodo umanistico e significa anche unirsi in questa esperienza con altri licei classici della penisola, in un fenomeno nazionale, di cui parlino la stampa e i media in genere, che non possono restare insensibili. L’idea è senz’altro ricca di emozione e di forza e ringiovanisce di molto l’aspetto di una scuola che gli ipercritici, i passatisti, pensano sia ancora limitata solo a spiegare Omero e Virgilio dalla cattedra. Non solo quel tipo di scuola non esiste più, ma questo non significa affatto un abbassamento della qualità o una semplificazione del percorso. Significa, invece, che Omero e Virgilio possono ancora parlarci, come hanno sempre fatto, e darci chiavi di lettura per il presente e il futuro. La data per tutta Italia è stata quella di venerdì 15 gennaio 2016, dalle 18 alle 24 ed ha coinvolto più di duecento Licei in un denominatore comune di intenti e ideali che non può lasciare indifferente nessuno.
Articolo scritto da Chiara Pinizzotto
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