Uno, due, tre: cosa accade adesso?

TR03_febbraio_1jpgIl tempo… è solo ciò che divide il momento in cui si nasce dal momento in cui si muore, il tempo? Alla mia età si corre veloce con la speranza di superarlo per raggiungere orizzonti forse ancora troppo lontani. Alla mia età non si fa altro che desiderare ardentemente di essere “grandi”. Alla mia età non si vive godendo a piccoli passi il percorso meraviglioso e pieno di buche della vita. Alla mia età non si apprezza la naturale realtà dell’oggi ma si aspira all’incerta serenità del domani, cercando in ogni modo di accorciare il divenire! Il tempo… maestoso, severo, taccagno, sfuggente: non concede nulla di sé. Violento turbine che avvolge tutto ciò che incontra portandoselo via per sempre, senza più restituire. Tutto scorre (“panta rei” per l’appunto), scivola via, vola lontano col tempo… uno, due, tre; uno,due,tre: anche adesso, leggendo questo articolo, tutto sta volando via senza più tornare indietro. Ogni istante, ogni minuscolo e unico istante non ha eguali; dunque ogni cosa è più bella! Nessuno mai rifarà più esattamente ciò che sta facendo ora: il tempo divora tutte le cose senza mai concedere nulla di sé. Correre, urlare, sorridere, baciare, sognare, leggere, parlare, ascoltare, mangiare, piangere, ridere, scherzare, saltare… uno,due,tre:il tempo. Lavorare,dipingere,pensare,imparare,sorridere e carezzare…uno,due,tre:il tempo. Ma cos’è il tempo? Non so e forse non lo saprò! Mi piace immaginarlo come un infinito rullino di fotografie che si susseguono una dopo l’altra senza calcoli, senza preavviso, senza cattiveria ma con casualità. Un rombo, un rumore cupo, un sussulto, un inganno, un rimbalzo… il tempo, tema che ha scosso le menti dei pensatori di tutti i secoli,questo – come non citare Orazio, col suo “Carpe diem”) – Perche? Non lo so, non lo saprò. E intanto esso galoppa inafferrabile, impassibile, inarrestabile… uno,due,tre: attimi che non ritorneranno più. Tempo: sequenza ordinata di avvenimenti sempre vari e sempre diversi? Ma intano esso, come nuvole nel blu sereno, dondola e va. Come una ballerina sulla scena danza danza e danza senza mai fermarsi; piroetta, salta, respira,va avanti ma non ritorna,no. Ebbene, piccoli pensatori della mia età, godiamocelo il tempo, viviamolo bene,sentiamolo sulla nostra pelle, i nostri gesti e persino nel nostro cuore. Respiriamolo a fondo il tempo,non facciamocelo sfuggire; godiamocelo come un’afosa giornata di Agosto, come quando ammiriamo il mare piatto che luccica stuzzicato dai raggi del sole, come il caldo di un camino nel bel mezzo di una violenta nevicata, come quando riceviamo un buon voto a scuola, come quando qualcuno ci abbraccia in modo inaspettato. Ecco forse cos’è il tempo: il manifestarsi di emozioni tutte diverse fra loro in una successione irregolare e imprevedibile che, attraverso l’esistenza dell’uomo, assume una forma diventando poesia. Se così è, facciamo tutto ciò che ci rende felici e ci fa crescere nel tempo che abbiamo a disposizione; sbagliamo, ricominciamo, ci correggiamo, riflettiamo, ci divertiamo, osiamo! Ma viviamolo il tempo… uno,due,tre – Uno, due,tre.

Articolo scritto da Marialaura Benedetto

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